Featured Article

giovedì 11 dicembre 2014

Regime forfetario al 15% dal 2015

Davvero conviene? E’ possibile un risparmio fiscale rispetto al regime ordinario?

1° gennaio 2015: “Una data importante per gli imprenditori, persone fisiche, che si accingono a esercitare/esercitano attività d’impresa”. Una delle novità più rilevanti della legge di stabilità 2015 riguarda l’introduzione di un nuovo regime fiscale semplificato, meglio conosciuto come “forfetario 2015”. Esso garantirà ai nuovi e vecchi imprenditori una “flat tax” del 15% da applicarsi su specifici coefficienti di redditività del settore. Per essere ammessi al nuovo regime forfetario non è necessaria alcuna comunicazione, i contribuenti che rispettano requisiti soggettivi ben identificati dalla normativa possono accedervi automaticamente per “atti concludenti”.

Limite ricavi/compensi
€ 15.000 – € 40.000 in base all'attività svolta
Limite beni strumentali
€ 20.000 al 31/12 di ciascun anno
Limite costo del lavoro
€ 5.000 annui
Possibilità di cessioni all’estero – EXPORT
SI
Applicazione IVA su ricavi/compensi
NO
Detrazione IVA su acquisti
NO
Ritenute d’acconto subite
NO
Ritenute d’acconto effettuate
NO
Determinazione del reddito
Forfetaria al 15%
Deducibilità contributi
SI
Studi di settore
NO
Comunicazione Black list
NO
Nuove attività – solo i primi 3 anni
Tassazione effettiva al 5%

Una novità di rilievo riguarda anche i contributi previdenziali INPS, per i soli contribuenti esercenti attività d’impresa con il regime forfetario potranno, in via opzionale, essere calcolati non sul reddito minimale (cd. IVS fissi) bensì su sulla base del reddito effettivo.
L’impresa che oggi opera in regime fiscale ordinario, considerando tutte le incombenze quali IVA, IRAP studi di settore, ecc., potrebbe trarre dei notevoli benefici nel passaggio al regime forfetario. Il calcolatore automatico predisposto ad hoc può rilevare le differenze in termini di costo tra i due regimi fiscali.

       


Funzionamento:
 
 - attivare la funzione modifica nel browser;

- inserire solo 5 dati nella prima tabella


     

      



     Nota: per una maggiore semplificazione le uniche variabili non considerate nel regime di contabilità ordinario sono gli studi di settore, l’addizionale IRPEF comunale e regionale e l’IRAP. Rispetto al dato che emerge è consigliabile, nel solo regime ordinario, applicare una maggiorazione del 2,5% sulla tassazione netta. 





Popular Posts

SPEEDLUX. Powered by Blogger.